informazioni/norme e regolamenti dei servizi/norme consultazione fondi antichi, archivi, musiche e iconografie/



Norme consultazione fondi antichi, archivi, musiche e iconografie

  1. Per accedere alla consultazione dei fondi antichi (nel Salone “card. Furietti”) occorre essere muniti di un documento di identità (con fotografia) rilasciato da una Pubblica Autorità, il quale va immediatamente consegnato all'Assistente di sala. L'utente è tenuto, inoltre, la prima volta che accede a questo servizio, a compilare la scheda d'ingresso.

  2. Conosciute le richieste e le esigenze dell’utente, l’Assistente di sala valuta se consentire la consultazione degli originali o, in loro vece, di riproduzioni (microfilm, Cd Rom, DVD, fotografie), al fine della migliore salvaguardia e tutela del patrimonio.

  3. Il servizio di distribuzione volumi e documenti si attua negli orari qui riportati. La consultazione ha, invece, orario continuato. Ogni opera avuta in lettura va riconsegnata all'Assistente di sala dieci minuti prima della chiusura della Biblioteca.

  4. L'utente può richiedere in consultazione in una giornata non più di sei pezzi, e non più di tre pezzi per volta; al tavolo di studio non può trattenere più di un pezzo. Dietro motivate esigenze dell’utente, l’Assistente di sala può autorizzare la presenza al tavolo di studio di più pezzi per volta. Solo in casi eccezionali, il Direttore o il suo sostituto autorizzano in forma scritta: a) la possibilità di visionare più di sei pezzi in un giorno; b) la possibilità di prenotare in via straordinaria la disponibilità nel Salone di consultazione di un pezzo (e non più di un pezzo): ciò per favorire utenti che, venendo da lontano, oltre ad avere minor tempo a disposizione per la consultazione, potrebbero giungere in Biblioteca al momento in cui il servizio di distribuzione delle opere per la consultazione è sospeso.

  5. E’ assolutamente vietato il passaggio e lo scambio tra utenti di opere avute in consultazione.

  6. Può essere lasciato in sospeso per il giorno successivo un solo pezzo. L’Assistente di sala valuta, con l’utente, la possibilità di lasciare in sospeso per il giorno successivo più pezzi.

  7. L'utente prende posto al tavolo che gli viene assegnato dall'Assistente di sala. La consultazione è rigorosamente individuale. Non è consentito “lavoro di gruppo”. L’Assistente di sala valuta l’opportunità di far precedere la consultazione di materiali rari e preziosi da un colloquio del richiedente con il Direttore o con il Bibliotecario della sezione di riferimento.

  8. L'Archivio storico comunale (cartelle e disegni), l'Archivio Angelini, l’Archivio Pizzigoni, l’archivio Muzio e la Cartografia A B C possono essere consultati da studenti universitari solo se impegnati in un lavoro di tesi di laurea, che va certificato da una lettera di presentazione del docente.

  9. Nella consultazione di fascicoli e miscellanee formate da fogli sciolti, l'utente deve mantenere l'ordine assegnato alle carte; alla riconsegna l'Assistente di Sala verificherà l'osservanza di tale disposizione. L'utente che nel corso della consultazione dei materiali riscontra anomalie, disordini, manomissioni, mancanze deve darne immediata comunicazione all'Assistente di sala; è assolutamente vietato intervenire di propria iniziativa nell'opera di “riordinamento”.

  10. Nella Sala di Consultazione si deve osservare il massimo silenzio. Gli utenti non possono soffermarsi in colloquio tra i tavoli di studio.

  11. L'utente può accedere liberamente agli scaffali aperti della Sala Consultazione (repertori, inventari, indici; dizionari e enciclopedie; opere generali di singole materie; nuove acquisizioni), prendere personalmente i volumi e portarli al proprio tavolo; al termine della consultazione deve ricollocarli al loro posto o, se trova difficoltà nel compiere tale operazione, li lascia all'Assistente di sala.

  12. Ai tavoli è concesso esclusivamente l'uso di PC (con possibilità di collegamento wireless), di matite, di carta per appunti, di libri personali necessari alla ricerca. E' fatto assoluto divieto di accompagnare la lettura delle opere avute in consultazione con biro o penne stilografiche; lettori che ne fossero sprovvisti, possono richiedere la matita all’Assistente di sala. E' obbligatorio l'uso dei guanti di cotone per le segnature Cassaforte, MA, MAB e Incunaboli oltre che per tutti i codici e volumi a stampa acquerellati e di particolare pregio anche con altre segnature.

  13. E' vietato scrivere sovrapponendo fogli o quaderni ai documenti o ai libri avuti in consultazione; è vietata ogni forma di ricalco di opere (disegni, fotografie, musiche, silografie ecc.,) avute in consultazione.

  14. Ogni utente, prima di far eseguire scansioni o fotografie del materiale avuto in consultazione, deve rivolgersi all'Assistente di sala per l'autorizzazione e per la compilazione dei relativi moduli.

  15. E' vietato fotocopiare manoscritti librari e documentari, materiali cartografici e iconografici, testi a stampa editi prima del 1900. In particolari casi, quando l'utente abbisogni di poche fotocopie, l’Assistente di sala può autorizzare la fotocopiatura di non più di 5 pagine.

    1. Per quanto riguarda i documenti d'archivio non rilegati è consentita la riproduzione con la propria macchina fotografica senza uso di flash delle pagine indispensabili alle finalità di ricerca. E' in ogni caso vietata la riproduzione di intere serie o sottoserie, faldoni o filze.

    2. Per quanto riguarda i materiali musicali a stampa (partiture, spartiti, parti staccate ecc.) editi a partire dal 1801, il limite di pagine può essere elevato a 20 qualora ciò consenta di completare la riproduzione del componimento richiesto (ad esempio una sonata, una suite, un'aria ecc. all'interno di un'antologia o di un'opera più vasta); insieme alle 20 pagine del pezzo principale potrà essere consentita la riproduzione delle allegate parti staccate, vocali o strumentali.

  16. E’ tollerato l’uso personale della macchina fotografica digitale senza flash per riproduzioni parziali e per un numero contenuto di pagine, per esclusivo uso personale e di studio. L’utente effettua le riprese digitali rimanendo al tavolo che gli è stato assegnato. Nel caso desideri la riproduzione integrale di un pezzo o la scansione ad alta definizione anche di poche pagine, la richiesta va inoltrata al laboratorio di riproduzione della Biblioteca.

  17. Chiunque dovesse danneggiare le opere avute in consultazione sarà passibile di azione legale da parte dell'Amministrazione Comunale di Bergamo

  18. A chi non osserverà le presenti Norme saranno immediatamente ritirati i materiali ricevuti in consultazione.



Sono da considerare materiali rari e preziosi ai sensi delle presenti Norme:
  1. Tutti i pezzi conservati nella Cassaforte
  2. Le sezioni della raccolta manoscritti contrassegnate MA e MAB
  3. Tutti gli incunaboli
  4. Tutte le cinquecentine
  5. Tutti gli album di disegni di Giacomo Quarenghi
  6. Tutti i diplomi regi e imperiali
  7. Tutti gli Statuti manoscritti
  8. Il codice Falconieri con gli autografi di Torquato Tasso
  9. Gli autografi di Gaetano Donizetti
  10. La raccolta di autografi di personaggi illustri
  11. La raccolta di Stampe contrassegnate con le lettere A, B, C
  12. Tutte le raccolte di cimeli (monete, medaglie, sigilli, piccole miniature, francobolli ecc.)
  13. Tutti i volumi antichi che contengono illustrazioni